Mi sto ingoiando il cuore
anche se non ho fame,
si sta spezzando il rumore
dentro di me del mare,
contro scogli s’infrangono le onde sonore
sbattono in silenzio
fino a scomparire mentre bevo assenzio,
veleno per zittire
una voce che vuol farmi ammattire,
per calmare il tic tac di un orologio infame
che trivella fino a farmi male,
un dolore costante
che diventa gigante,
come una grotta senza via d’uscita
e non so come farla finita.
Uscire da quest’inferno,
eterno,
è un’impresa per eroi
ben più forti di noi.
Senza una bussola ad indicare la strada
non so dove andare, resto ferma qualunque cosa accada.
E il martellare diventa un ronzio
nelle orecchie, un grido faccio mio
“Aiutami, non so più cosa fare io.”
Random #16
luglio 13 di SiamoSoloStorie
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