Nell’umidità della sera, avvolta dal profumo delicato del gelsomino, mi accorgo appena del tuo respiro alle mie spalle, persa come sono nel calar del sole dietro le villette.
Come cambia tonalità quel tratto di cielo!
Dapprima è vivo e giocoso, poi piano piano si rilassa in un rosa confetto, che a sua volta si tuffa in un arancione, un albicocca, per poi affogare con dolcezza in un misto di turchese verdastro, come se calasse il mare al posto del giorno.
E infine si veste di violetto quando tu posi le tue mani sulle mia spalle e finisci per stringermi, come se non fossi mai stata lì, come se non dovessi restarci ancora per molto.
Come se stessi per partire per uno di quei viaggi senza ritorno.
– Ancora un attimo!- ti chiedo o forse ti comando e le stelle sono subito lì, ornamento della notte buia.
Spezzone #29
agosto 7 di SiamoSoloStorie
Questo è veramente bello: scritto bene e pieno di capacità da scrittrice. L’ho riletto pù volte forse perchè mi ci sono immedesimato per ragioni personali.
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Scritto di getto. Ispirata dalla sera. Sentendo lo spirito della Woolf entrarmi dentro. Scrivere n nn è facile. Nn è facile avere sempre le parole lì pronte per essere pescate. Ci sn momenti in cui si apre la diga e altri in cui il torrente è in secca.. Cmq grazie mi fa sempre piacere ricevere riscontri!
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