«Non me l’aspettavo.» iniziò Marta con gli occhi bassi.
«Nemmeno io.» ribadì Mirko cercando gli occhi di lei. Poi li trovò e lì restarono, mentre le accarezzava i capelli castani. Ad un certo punto si guardò la mano come se avesse qualcosa tra il pollice e l’indice. Sfregò le dita ma non c’era nulla. Sorrise e alzò la testa al cielo.
«Avevi ragione. Nevica.»
Anche Marta volse lo sguardo verso la volta lontana e sorrise. In quel momento la sentiva, la poteva tastare, respirare, assaggiare, poteva scorgerne ogni minimo dettaglio. In quel frangente sapeva di averla incontrata e di poterne descrivere le fattezze: neve e un paio di occhi verdi. Quella sera era sicura di aver conosciuto la Felicità.