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Posts Tagged ‘malinconia’

Credi di avere la capacità di sopportare qualsiasi cosa,

poi ti rendi conto di quanto fosse alta l’aspettativa

solo una volta infranta e

percepisci l’effettivo peso del fallimento.

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Sarebbe bello se le cose interrotte ricominciassero dal momento in cui sono state sospese..

Come se bastasse schiacciare play per far ripartire tutto.

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Sei a metà tra un errore

e un ricordo.

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Il bagliore assordante del tuo sorriso

e l’eco sfumata dei tuoi occhi

grigi di malinconia

cammineranno su questa landa desolata

fino a quand’essa sboccerà in un eterno arcobaleno.

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Vedo il freddo del marmo dell’altare

sciogliersi alle parole del sacerdote,

povero essere mortale che spera di convincere noi addolorati

che la vita non ha fine.

I raggi di questa giornata malinconica entrano a forza attraverso le vetrate

ma non rischiarano i nostri dubbi.

Noi restiamo indifferenti col capo chino,

puntato sulle scarpe impolverate

che ci distraggono e portano lontano da quest’omelia.

Vaghiamo nel tempo passato,

alla ricerca di un attimo, un istante, un ricordo,

uno scoglio o solo un appiglio di felicità.

Le porte si spalancano alle nostre spalle

e il grigio getta il suo cono di luce

affinché lo seguiamo e ce ne andiamo da lì.

Lasciamo i banchi di legno con le loro preghiere scolpite sui sedili

e ci tuffiamo nella folla, desiderosi di confonderci con essa

e tra le sue forme indistinte sparire.

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Basta un niente per trovarti ai piedi della malinconia.

Basta un lenzuolo grigio al posto del cielo

per oscurare il tuo umore.

Ad un cuore senza difese basta poco.

Basta poco per marcire come un mazzo di fiori tolto dall’acqua.

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Random #42

Le mie labbra non sapevano di esistere

fino a quando non hanno incontrato le tue

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Guardare davanti a sè e rendersi conto che dietro c’è molto del proprio passato che si vorrebbe fermare, intrappolare, rendere immortale. Lo si fa con le parole, con le immagini perché le sensazioni non si possono proiettare nè suonare.

Si può però bloccare un istante e farlo proprio per sempre: un cielo da mozzare il fiato, un sussulto del cuore quando si spezza, i brevi attimi di felicità in cui nulla ti può scalfire e, infine, la malinconia dei ricordi che si posa su ciò che era ed è stato e mai più sarà.

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