Il mondo sta crollando a pezzi.
Ma in fondo era già un muro sgretolato.
Posted in Random, tagged crollare, disfatta, guerra, mondo, muro, parole, pezzi, polvere, random, sconfitta, sgretolarsi on marzo 15| Leave a Comment »
Posted in Random, tagged cadere, cicatrici, ginocchia, gomma, idee, ossa, paura, pensieri, piccoli, polvere, random, rialzarsi, sbucciare, traguardo on febbraio 5| 2 Comments »
E’ solo paura di cadere. Di sbucciarsi le ginocchia.
Perché non è come quando da piccoli bastava rialzarsi e spolverarsi la polvere di dosso.
Non si hanno più le ossa di gomma e le cicatrici non sono più un traguardo.
Posted in Random, tagged cammino, conoscere, estranei, fatica, lottare, polvere, porta, random, sudore, uragano on novembre 30| Leave a Comment »
Non siamo uguali nella pelle e tanto meno nelle scritte tatuate sul cuore.
Cerchiamo di entrare nella vita degli altri, di perfetti estranei che vorremmo diventassero parti di noi, a volte travolgendo tutto come un uragano, altre socchiudendo appena la porta, sperando che ci invitino ad entrare.
E finiamo per voltarci e riprendere il nostro cammino, con le mani sporche di polvere e il sudore che cola dalla fronte, arresi perché tutta la fatica non può venire da una persona sola.
Posted in Spezzone, tagged addio, davanzale, fiato, fiori, lettera, mobilio, orologio, polvere, spezzone 2, teste, vasi on ottobre 19| Leave a Comment »
I fiori sul davanzale erano ormai appassiti; le loro teste, chine oltre il bordo del vaso, avevano perso i petali e, con essi, ogni forma di dignità.
Nessuno badava a loro, nessuno si era curato di cambiar l’acqua o, alla fine della loro breve vita, di ridarli a madre natura.
La polvere si era adagiata sul mobilio come una sovrana, le tende, ormai lì da anni, davano un tenue riparo dai raggi del sole. Solo uno spiraglio entrava e tagliava col suo fascio di luce la stanza di due metà, come un cuore spezzato che smette di battere; strappata sul pavimento stava l’ultima sua lettera, quella dell’addio.
Anche l’orologio, sopra la mensola, aveva immortalato quel tragico momento, fermandosi, quasi gli fosse mancato il fiato per continuare a scandire le ore.