Si staccò perché s’era fatto il suo tempo.
E volteggiando, rossa, accesa come il sole quando tocca il mare, finì per posarsi ai miei piedi, come petali dinanzi ad una sposa.
Posted in Random, tagged autunno, foglia, immagini, mare, petali, posarsi, random, rosa, rossa, sole, staccarsi, tramonto, volteggiare on dicembre 13| Leave a Comment »
Si staccò perché s’era fatto il suo tempo.
E volteggiando, rossa, accesa come il sole quando tocca il mare, finì per posarsi ai miei piedi, come petali dinanzi ad una sposa.
Posted in Spezzone, tagged caldo, discriminazione, immagini, mare, pomeriggio, sole, spezzone, spiaggia, vento on novembre 3| Leave a Comment »
Mi schiaffeggiava con il suo tepore ma non me la prendevo. Restavo in attesa della prossima raffica perché era l’unico modo per resistere al caldo afoso di quei giorni. Giorni tormentati anche dal clima politico e sociale. Un pomeriggio in spiaggia, sotto il sole d’agosto, era una delle poche libertà che ancora ci restavano. Davanti alla furia del mare e del vento eravamo tutti uguali.
Ma lo saremo stati ancora per poco.
Posted in Spezzone, tagged bugie, buio, immagini, occhi, oscurità, palpebre, panni, sole, spezzone, tela, viso on febbraio 9| Leave a Comment »
Vedo immagini di te come in un loop continuo. Come serro le palpebre, l’oscurità che si crea diventa tela del tuo viso.
Contorni sbiaditi, azzurri spenti, che il ricordo si affievola come i panni al passar dei lavaggi.
Si infeltriscono fino a confondersi e a diventar bugie persino per me, che avevo giurato che di quegli occhi non mi sarei mai potuta scordare.
Posted in Random, tagged canaglia, carta da parati, giornata, idee, immagini, luce, muro, nascondere, nostalgia, parole, random, sole, solitudine, velo on ottobre 6| Leave a Comment »
Nostalgia canaglia che si presenta in questa giornata di sole a portare un velo di solitudine.
O forse sta strappando questa carta da parati, troppo a lungo usata per nascondere le macchie sul muro.
Posted in Spezzone, tagged altura, aria, freddo dell'anima, immagini, sole, spezzone, tetra, tu che sei il mio sole on aprile 12| Leave a Comment »
Come il sole si nascose dietro l’altura,
l’aria, da tiepida e invitante,
diventò improvvisamente fredda e tetra,
quasi pungente.
Posted in Spezzone, tagged acqua, cielo, ciglia, distanze, freddo, mare, mondo, pelle, polmoni, salsedine, sole, spezzone, vita on febbraio 22| 5 Comments »
Spirava dal mare. Sostenuto e freddo.
Inspirai la salsedine a pieni polmoni. Bastò un attimo per ritrovarmi in un’altra epoca, un altro mondo, una vita fa.
Un altro me, una lei che lei lo sarebbe stata ancora.
Mi perdevo a fissare le gocce d’acqua che si asciugavano sulla sua pelle scottata dal sole. Mi perdevo tra le ciglia scure dei suoi occhi chiusi per ripararsi dal dolore della luce del mezzogiorno. Mi persi. In quel mare, sotto quel cielo, accanto a lei.
Mondi ora ci dividono.
Distanze ci separano.
Vite che non ci appartengono più.
Posted in Random, tagged buio, luna, mondo, nascondersi, occhi, ombra, random, sguardo, sole on agosto 3| Leave a Comment »
Mi nascondo.
Agli occhi di tutti, dallo sguardo del mondo.
Cerco l’ombra nelle giornate di sole,
il buio fitto nelle notti di luna piena.
Posted in Spezzone, tagged baule, cavallette, cielo, coscienza, dolore, estate, futuro, mare, nuvole, pelle, pensieri, pensiero, serenità, sole, spezzone on Maggio 4| Leave a Comment »
In un giorno di sole di fine estate, che scalda ancora la pelle, sotto un cielo azzurro striato di nuvole dal bianco vivace, ritrovava a poco a poco la serenità di un tempo.
Non avrebbe dimenticato; avrebbe messo via quel doloroso pensiero, insistente quanto il frinire delle cavallette nelle sere al mare; l’avrebbe riposto sul fondo del baule della coscienza, tra vestiti e guanti dimessi.
L’avrebbe lasciato lì mentre lei sarebbe andata avanti, verso un nuovo futuro.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.